UNA STORIA NASCE SEMPRE DA...
UNA SCINTILLA.
Ci sono incontri che non capitano per caso.
Così è stato per Maria Teresa Morandini e Angela Ascoli, che si sono trovate in Fondazione a parlare di arte, di bambini e di angeli. Le opere di Marcello Morandini a fare da filo conduttore, ma una vetrata della villa storica a creare il legame. È stata infatti la meraviglia dimostrata da Angela di fronte a una serigrafia ritraente due angioletti a colpire lo spirito di intraprendenza e la curiosità di Teresa, che ha voluto restituire a quella meraviglia, il senso del loro incontro: aiutare i bambini malati con un progetto comune.
Proprio pochi giorni prima Teresa aveva incontrato Alessandro Braga, di Teelent.it, una community mondiale che ha come missione quella di sostenere l’arte e gli artisti emergenti aiutandoli a mettersi in mostra e vendere le proprie opere.
Avevano parlato di poter realizzare dei puzzle che raffigurassero le opere di Marcello, ma dall’incontro con Angela, a Teresa è balenata un’altra idea: perché non realizzare dei puzzle che ritraessero la vetrata degli angeli e devolvere il ricavato alla Fondazione Giacomo Ascoli?
Alessandro si è messo a disposizione della Fondazione Morandini e Angela, sotto l’albero, ha trovato una sorpresa. Ha trovato il primo puzzle dedicato a quegli angioletti da cui era rimasta così colpita. Mancava qualcosa, però. I puzzle erano in bianco e nero, poco accattivanti per dei bambini che amano i colori. Serviva qualcosa in più. Teresa ha deciso di colorare le immagini, che sarebbero poi diventate puzzle, con gli acquerelli. Perfetti.
Il progetto era completo, poteva partire. Ed è partito grazie ad Alessandro Braga che ha deciso di finanziare come sponsor, sia la produzione dei puzzle, che la comunicazione inerente al progetto, oltre ad aver messo a disposizione dell’iniziativa cento Art Puzzle, riproduzioni dell’opera originale, di cui 9 numerati e firmati dall’artista.
Ma non è finita qui. Teresa, Angela e Alessandro hanno pensato di coinvolgere diversi artisti e di chiedere loro di raffigurare angeli che ogni anno verranno proposti in formato puzzle così che il ricavato delle vendite possa continuare a sostenere le iniziative della Fondazione Ascoli e possa aiutare i bambini malati a ritrovare il colore e rimettere insieme quei pezzetti di gioia che hanno perduto in percorsi dolorosi.
Tre organizzazioni unite, per uno scopo comune. Questa è la bellezza dell’arte, che non è solo contemplazione e ammirazione, ma è punto di incontro di confronto ed è nascita di progetti, iniziative, voglia di fare.